Earth Hour 2012
Giorno 31 marzo 2012 ha avuto luogo l’evento mondiale dell’Earth Hour. È stata l’Australia, sei anni fa, con lo spegnimento a Sydney dell’Opera House, per un’ora, a voler attirare l’attenzione sul cambiamento climatico, sull’eccessiva emissione di Co2, sull’eccessivo spreco delle risorse energetiche, per sensibilizzare tutti : governi e gente comune a voler cambiare rotta per un futuro sostenibile. Da subito l’iniziativa è stata imitata, e negli anni da un numero sempre crescente, da Nazioni e Città di tutto il pianeta.
Anche il WWF Jonicoetneo non ha voluto mancare all’appuntamento, invitando l’amministrazione comunale di Giarre, allo spegnimento dei lampioni di Piazza Duomo e di Corso Italia dalle 20:30 alle 21:30, con l’allestimento di un gazebo e l’accensione di tante candele a formare il numero 60 + durante l’ora di buio, la distribuzione di volantini ai passanti, e l’affissione, negli istituti scolastici di manifesti informativi. Ma pare che a Giarre nessuno fosse convinto della serietà e dell’importanza dell’evento se pur simbolico: l’addetto del Comune allo spegnimento dei lampioni, “ distratto “ ha spento le luci in ritardo, le candele un po’ per il vento un po’ perché scadenti stentavano ad accendersi, i passanti, tranne pochi e ragazzi che divertiti hanno dato una mano ad accendere le candele, passavano in fretta preoccupati di dover acquistare qualcosa. Solo colpa nostra perché incapaci di organizzare qualcosa di innovativo, che potesse attirare l’attenzione dei più? La sensazione è quella che ti lascia un po’ l’amaro in bocca, ma la consapevolezza e la determinazione di far meglio e di più l’anno prossimo. Noi non abbiamo monumenti “importanti “ da spegnere ne possiamo permetterci che artisti, o personaggi famosi diano voce all’evento in modo da calamitare l’attenzione. Ma è bene che anche un piccolo centro come Giarre partecipi “ all’ora per la terra “ perché il messaggio che deve veicolare è che tutti, ma proprio tutti: politici, commercianti, artigiani, possono e debbono attivarsi nel realizzare concretamente progetti per il risparmio energetico e la riduzione di emissione di Co2, ed ogni singolo cittadino, facendone uno stile di vita, adottando comportamenti atti al risparmio e non allo spreco delle risorse. (P.T.)